20 de abril de 2016

Scuola Gesù-Maria e AFJM di Roma

“Uno stile di vita impegnato nella giustizia, pace e salvaguardia del Creato”
(Terza Priorità del  Capitolo Generale JM):
  
Come ogni anno a settembre le nostre scuole si preparano ad accogliere i ragazzi seguendo percorsi formativi che ci provengono dagli avvenimenti intorno a noi e dalle suggestioni educative della nostra pedagogia di Congregazione.
Le religiose e i docenti che collaborano all’opera scolastica di Gesù-Maria di Roma hanno affrontato il tema della custodia del Creato e del rapporto tra uomo e natura.
Il Preside dell’Istituto Gesù-Maria di Roma, Prof. Rocco De Maria, già da settembre 2015, ha illustrato al corpo-docente quale è a tutt’oggi lo stato del nostro Pianeta e ha dato spunti di riflessione sull’Enciclica del Santo Padre Francesco: "Laudato si", proponendo poi lo stesso argomento ai membri della FJM di Roma.

Partendo dalla Assemblea di Aparecida, dagli scritti di pensatori cattolici come Guardini e Teilhard de Chardin e arrivando all’attualità, il Preside ha proposto un’analisi della situazione della Terra, come casa comune dell’uomo e di tutti gli altri esseri viventi.
La terra è il nostro ambiente, il nostro spazio vitale comune e va curato. Tutto è in relazione. Tutti siamo collegati in reti di relazioni imprescindibili.

San Francesco, dal cui Cantico delle Creature, il Santo Padre ha preso spunto per la sua Encliclica “Laudato si", ci ha insegnato che tutto ci è stato dato da Dio e che sono inseparabili: la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore.
Anche noi, persone, dobbiamo essere aperti ad una comunione universale.
Dobbiamo prenderci cura della Terra: noi siamo amministratori non padroni.
I testi biblici ci invitano a custodire questo giardino (cfr. Genesi 2,15).
Tutti siamo responsabili della nostra casa comune.
L’ambiente non è solo quello naturale; ad esso si affianca l’ambiente dei rapporti tra popoli e tra uomo e uomo.
Questa prospettiva di apertura ci propone di lavorare per i diritti dei popoli e delle culture.
Gli ambienti in cui viviamo influiscono sul nostro modo di vedere la vita, di sentire e di agire.

L’ecologia integrale, ossia quella che tiene conto della natura e delle relazioni tra persone, è fatta di piccoli gesti quotidiani tra persone. La giustizia e la pace si costruiscono ogni momento, spezzando la logica inumana della violenza e dell’egoismo.
Dalla natura all’uomo e dall’uomo alla natura.
E’ importante la cura della nostra interiorità, prima ancora della cura del creato. Ma queste due esigenze si uniscono e intrecciano e l’una non può fare a meno dell’altra.
Nella scuola, luogo deputato alla crescita delle nuove generazioni, tutti noi, siamo chiamati a dare l’esempio e ad insegnare cammini di giustizia, pace e salvaguardia del Creato.
Sono i progetti più concreti quelli che fanno la differenza con le parole.

2 comentarios:

  1. Muchas gracias para publicar
    Desde Via Flaminia Roma
    M.Sandra RJM

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  2. No es nada... Gracias por compartir sus noticias... En estos días iré publicando las otras.

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